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ALASKA 2009 - Copia

Gallery > FOTO DI VIAGGIO

Distesa di terra incontaminata dove la natura ha il sopravvento e l'uomo ?suo suddito: in inverno gi?a Fairbanks a 800 km circa dal Polo Nord si cerca di sopravvivere a 40 gradi sottozero e con 5 ore di luce crepuscolare al giorno! Ma il turista deve lo stesso venire qua a vedere l'aurora boreale, dicono le varie agenzie turistiche!

In estate la situazione cambia e qualche volta c'è anche il sole. Qui i paesi sono nati come avamposti per trappers, i cercatori d'oro, e prospectors, i cacciatori di pellicce; sono luoghi in cui, immutati da allora, facilmente si può fantasticare e pensare di essere protagonisti di un film di pionieri o i compagni di Paperone alla ricerca delle miniere d'oro nel Klondike!

Ci sono più montagne che edifici e, a volte, i paesi se non sono ghost towns sono abitati anche da un solo individuo.

Anche gli animali sono più numerosi delle persone: ci è capitato di essere cacciati dal campeggio da una mamma orsa che difendeva il suo piccolo arrampicato sopra un albero, di assistere con non poca invidia, al lauto banchetto di un'aquila americana a base di salmone rosso, di vedere con quanta grazia (!?) un alce gigante che, una zampa alla volta, supera un guardrail, e ancora grossi orsi grizzly fare il bagno, foche leopardo sbadigliare al sole e grassocce lontre di mare fluttuare nell'acqua ghiacciata.

I suoi abitanti sono di un'accoglienza squisita, vivono in maniera semplice e viene loro assegnato un sussidio annuale per il petrolio che dal Mare Artico viene estratto e pompato al resto del mondo, nel frattempo spensieratamente se ne vanno a pesca di salmoni, anche in città, mentre da noi si muore intossicati dall'inquinamento.

L'Alaska ispira libertà, sogno, poesia; invita gli animi ribelli alla fuga dalla civiltà e da qualsiasi vincolo materiale che li leghi ad essa!

Annalisa Voltan


Distesa di terra incontaminata dove la natura ha il sopravvento e l'uomo ?suo suddito: in inverno gi?a Fairbanks a 800 km circa dal Polo Nord si cerca di sopravvivere a 40 gradi sottozero e con 5 ore di luce crepuscolare al giorno! Ma il turista deve lo stesso venire qua a vedere l'aurora boreale, dicono le varie agenzie turistiche!

In estate la situazione cambia e qualche volta c'è anche il sole. Qui i paesi sono nati come avamposti per trappers, i cercatori d'oro, e prospectors, i cacciatori di pellicce; sono luoghi in cui, immutati da allora, facilmente si può fantasticare e pensare di essere protagonisti di un film di pionieri o i compagni di Paperone alla ricerca delle miniere d'oro nel Klondike!

Ci sono più montagne che edifici e, a volte, i paesi se non sono ghost towns sono abitati anche da un solo individuo.

Anche gli animali sono più numerosi delle persone: ci è capitato di essere cacciati dal campeggio da una mamma orsa che difendeva il suo piccolo arrampicato sopra un albero, di assistere con non poca invidia, al lauto banchetto di un'aquila americana a base di salmone rosso, di vedere con quanta grazia (!?) un alce gigante che, una zampa alla volta, supera un guardrail, e ancora grossi orsi grizzly fare il bagno, foche leopardo sbadigliare al sole e grassocce lontre di mare fluttuare nell'acqua ghiacciata.

I suoi abitanti sono di un'accoglienza squisita, vivono in maniera semplice e viene loro assegnato un sussidio annuale per il petrolio che dal Mare Artico viene estratto e pompato al resto del mondo, nel frattempo spensieratamente se ne vanno a pesca di salmoni, anche in città, mentre da noi si muore intossicati dall'inquinamento.
'Alaska ispira libertà, sogno, poesia; invita gli animi ribelli alla fuga dalla civiltà e da qualsiasi vincolo materiale che li leghi ad essa!

Annalisa Voltan



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